Paolo Adinolfi scomparso nel 1994, si scava sotto la Casa del Jazz a Roma. Il sospetto che il corpo del giudice sia sepolto lì

Investigatori e cani molecolari nel complesso di via Cristoforo Colombo rinato sulle ceneri di un bene sequestrato alla malavita e in particolare a Enrico Nicoletti ritenuto il cassiere della Banda della Magliana. La Prefettura dopo una richiesta dell’ex giudice Guglielmo Muntoni

Paolo Adinolfi scomparso nel 1994, si scava sotto la Casa del Jazz a Roma. Il sospetto che il corpo del giudice sia sepolto lì

Era un giudice della Corte d’Appello, ma soltanto da pochi giorni. Perché Paolo Adinolfi fino a poco tempo prima era stato in servizio nella sezione Fallimentare del tribunale di Roma. Adesso a distanza di 31 anni dalla sua misteriosa scomparsa potrebbe essere arrivata la svolta: dall’alba di giovedì cani molecolari e investigatori stanno scavando sotto la Casa del Jazz, punto di riferimento della cultura romana all’inizio di via Cristoforo Colombo nato sulle ceneri di un bene sequestrato alla malavita organizzata.

Le operazioni di verifica e ricerca anche con il nucleo del soccorso alpino della Guardia di Finanza sono iniziate con la partecipazione di personale specializzato: l’obiettivo è quello di ispezionare e anche scavare all’interno di alcune gallerie inesplorate, presumibilmente di epoca romana, che si trovano proprio sotto il complesso confiscato alla malavita organizzata.

Alcuni dei tunnel sono noti, altri invece ancora sconosciuti ed è per questo motivo che è stato deciso di approfondire gli accertamenti anche in questa area sotterranea. Presenti anche tecnici della Sovrintendenza insieme con carabinieri, Finanza e polizia. All’interno del complesso operai con le pale stanno lavorando nei luoghi indicati dagli investigatori per aprirsi un varco nel terreno dove devono essere eseguiti gli scavi per svolgere accertamenti.

Paolo Adinolfi scomparso nel 1994, si scava sotto la Casa del Jazz a Roma. Il sospetto che il corpo del giudice sia sepolto lì

Il sopralluogo alla Casa del Jazz (Benvenuti/LaPresse)

La decisione di intervenire è stata presa dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura in seguito a una richiesta dell’ex giudice Guglielmo Muntoni. Non è chiaro al momento sulla base di quali informazioni o novità investigative sia scattata l’operazione che sta impegnando alcuni operatori.

Le indagini sono sempre proseguite in tutti questi anni dopo la sparizione del giudice il 2 luglio 1994. Adinolfi aveva detto uscendo di casa in via della Farnesina che sarebbe tornato a pranzo. La moglie Nicoletta con i figli Giovanna e Lorenzo lo hanno atteso invano e nel corso degli anni si sono fatte numerose ipotesi sui motivi della scomparsa del magistrato che nel suo incarico precedente alla nomina appena ricevuta aveva avuto a che fare con casi importanti passati dalla sezione Fallimentare, allora come oggi ufficio che decide su questioni che possono avere risvolti anche in vicende di criminalità.

L’inchiesta sulla sua sparizione è stata archiviata ma i misteri sono rimasti. Soprattutto per quello che Adinolfi fece la mattina della scomparsa e per una serie di testimonianze raccolte secondo le quali, una in particolare, il giudice fu visto su un autobus quando era invece uscito di casa in macchina poi ritrovata al Villaggio Olimpico. E anche un’altra sulla presenza accanto a lui negli uffici giudiziari di piazzale Clodio di un giovane sconosciuto.

Paolo Adinolfi scomparso nel 1994, si scava sotto la Casa del Jazz a Roma. Il sospetto che il corpo del giudice sia sepolto lì

Il furgone del nucleo del soccorso alpino della Guardia di Finanza

Nel corso degli anni si sono fatte diverse ipotesi compresa quella di un collegamento fra la scomparsa del giudice e il fatto che negli anni precedenti si fosse occupato del fallimento della Fiscom, e poi anche quella della Ambra Assicurazioni. Nel primo caso fu condannato in primo grado Enrico Nicoletti, considerato dagli investigatori il cassiere della Banda della Magliana, e per molto tempo si è ipotizzato che il giudice fosse sepolto in una sua proprietà. Proprio come l’attuale Casa del Jazz dove stamattina si sta scavando.