JD Vance fa una dichiarazione incredibile su Marine Le Pen!

Washington, D.C. – In un mondo dove la diplomazia è spesso fatta di sorrisi di circostanza e strette di mano vuote, le recenti dichiarazioni provenienti dalla Casa Bianca hanno l’effetto di un terremoto magnitudo dieci sulla scala della politica internazionale. L’epicentro di questo sisma? Il rapporto, ormai logoro, tra l’amministrazione americana e l’establishment francese guidato da Emmanuel Macron.

Mentre i media mainstream tentano di minimizzare l’accaduto, relegando le notizie a trafiletti di fondo pagina, una nuova narrazione sta emergendo con forza prepotente: l’amministrazione Trump-Vance non solo ha smesso di ascoltare Parigi, ma ha aperto un canale diretto e privilegiato con il Rassemblement National (RN) e Marine Le Pen.

L’Accusa di Monaco: “Tirannia Mascherata da Democrazia”

Il punto di rottura è stato sancito pubblicamente il 14 febbraio 2025, durante la prestigiosa Conferenza sulla Sicurezza di Monaco. In un discorso che rimarrà negli annali, il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, ha lanciato un attacco frontale a quello che in Francia è noto come “cordone sanitario” – la pratica politica di isolare sistematicamente il RN dalle istituzioni, indipendentemente dal voto popolare.

Con una franchezza disarmante, Vance ha dichiarato: “In Francia, il potere non si decide più con le maggioranze, ma con accordi di corridoio. Un’alleanza pericolosa contro il popolo stesso”. Parole che pesano come macigni. Per il numero due degli Stati Uniti, escludere milioni di elettori dal processo democratico non è una misura di protezione, ma un atto di “tirannia” incompatibile con i valori occidentali.

Questa non è semplice retorica. È una condanna ideologica e politica del metodo Macron. Vance ha avvertito con “chiarezza chirurgica”: la democrazia è competizione di idee, non censura o esclusione arbitraria.

Bardella a Washington: Il Sigillo della Legittimità

A confermare che le parole di Vance non erano vuote, c’è stata l’accoglienza riservata a Jordan Bardella e ai deputati del RN a Washington il 21 febbraio 2025. Non incontri segreti in stanze buie, ma strette di mano alla luce del sole durante la Conservative Political Action Conference (CPAC). Le immagini di Bardella tra i corridoi del potere americano sono un segnale inequivocabile: per gli USA, il RN è un interlocutore legittimo, forse più legittimo di un governo francese percepito come scollato dalla realtà.

Il contrasto con il trattamento riservato agli esponenti dell’area macronista e socialista è impietoso. Il video riporta come figure come Raphaël Glucksmann, recatosi negli USA per dipingere il RN come “fascista”, abbiano trovato porte chiuse e un gelido silenzio. “Alla Casa Bianca sono caduti dalle nuvole”, riferiscono le fonti, scioccati dalla violenza verbale usata da certi politici francesi contro i propri connazionali.

Il Panico dell’Establishment Parigino

La reazione a Parigi non si è fatta attendere ed è stata scomposta. Michel Barnier ha gridato all’ingerenza, definendo le parole di Vance un attacco alla sovranità francese. Ma per molti osservatori, la reazione di Barnier suona più come “panico puro” che come orgoglio nazionale. L’élite francese sembra terrorizzata dal fatto che qualcuno, con l’autorità di un vicepresidente USA, abbia detto ad alta voce ciò che milioni di francesi pensano nel silenzio delle loro case: il governo sta governando contro il proprio popolo.

Mentre leader dei Verdi come Marine Tondelier invocano procedure per mettere al bando il RN – una mossa che Vance definirebbe grottesca per chi si professa democratico – la fiducia nelle istituzioni francesi crolla. L’economia stagna, le infrastrutture soffrono e la sicurezza è un miraggio, ma la priorità del governo sembra essere il mantenimento del potere a tutti i costi.

Valori Comuni: Patriottismo e Famiglia

Cosa unisce JD Vance e Marine Le Pen? Non è solo un calcolo strategico, ma una condivisione profonda di valori. Il patriottismo, la difesa della famiglia tradizionale, la protezione dell’economia nazionale e il rifiuto della cultura “woke” sono i pilastri di questa nuova alleanza transatlantica.

Vance vede in Le Pen non un pericolo, ma una “speranza”. Crede nella sua visione di una Francia libera da vincoli burocratici soffocanti e fiera della propria identità. “Il patriottismo non è una vergogna da nascondere”, ha ricordato Vance, “è il fondamento di una società libera”.

Un Avvertimento per il Futuro

L’articolo non può ignorare il contesto più ampio. Mentre l’America guarda avanti, cercando partner forti e coerenti, la Francia di Macron appare agli occhi di Washington come un “dirigente indebolito e isolato”. Le chiamate dell’Eliseo restano senza risposta, mentre i canali con il RN sono aperti e attivi.

Siamo di fronte a un riallineamento tettonico della politica occidentale. Il “cordone sanitario”, un tempo arma invincibile dell’establishment, è stato smascherato per quello che è: uno strumento di esclusione antidemocratico. E ora che il Re è nudo, e a dirlo è l’America, nulla sarà più come prima.

La domanda che risuona ora nei palazzi del potere a Parigi non è più se il RN arriverà al potere, ma quanto a lungo l’attuale sistema potrà resistere a questa ondata di verità che attraversa l’Atlantico. JD Vance ha parlato, e il mondo ha ascoltato.