Lascia la figlia di 2 anni in auto, la piccola muore: il papà si suicida (in macchina) per evitare il carcere

Lascia la figlia di 2 anni in auto, la piccola muore: il papà si suicida  (in macchina) per evitare il carcere

Al momento della morte della figlia, Christopher Scholtes si trovava in casa a guardare film porno, bere birra e giocare ai videogiochi

Si è suicidato per evitare 30 anni di carcere: aveva lasciato la figlia di due anni morire in un’auto sotto il sole. Ora il papà si è tolto la vita, guarda caso nel suo veicolo. Christopher Scholtes, 38 anni, è stato trovato morto nel garage della casa di Phoenix che condivideva con la moglie, la dottoressa Erika Scholtes, intorno alle 5 del mattino del 5 novembre, poche ore dopo essersi suicidato la sera prima. Le modalità esatte della sua morte non sono ancora state confermate, ma si ritiene che sia morto per «avvelenamento da monossido di carbonio», ha dichiarato al Daily Mail il medico legale della contea di Maricopa. La morte era stata precedentemente confermata come suicidio dalla polizia e dai procuratori dell’Arizona, mentre la famiglia ha chiarito che l’auto in cui è l’uomo morto non era la stessa in cui era morta la bambina, la piccola Parker.

Si è suicidato per evitare 30 anni di carcere: aveva lasciato la figlia di due anni morire in un’auto sotto il sole. Ora il papà si è tolto la vita, guarda caso nel suo veicolo. Christopher Scholtes, 38 anni, è stato trovato morto nel garage della casa di Phoenix che condivideva con la moglie, la dottoressa Erika Scholtes, intorno alle 5 del mattino del 5 novembre, poche ore dopo essersi suicidato la sera prima. Le modalità esatte della sua morte non sono ancora state confermate, ma si ritiene che sia morto per «avvelenamento da monossido di carbonio», ha dichiarato al Daily Mail il medico legale della contea di Maricopa. La morte era stata precedentemente confermata come suicidio dalla polizia e dai procuratori dell’Arizona, mentre la famiglia ha chiarito che l’auto in cui è l’uomo morto non era la stessa in cui era morta la bambina, la piccola Parker.

APPROFONDIMENTI

Bimba dimenticata in auto morta davanti all'azienda: indagato il papà,  chiusi gli uffici della ditta. L'inchiesta sul seggiolino | Corriere.it

Al momento della morte della figlia, il padre si trovava in casa a guardare film porno, bere birra e giocare ai videogiochi. Scholtes si è dichiarato colpevole di omicidio di secondo grado a ottobre e avrebbe dovuto scontare fino a 30 anni di carcere.

La sua pena detentiva sarebbe dovuta iniziare il 5 novembre, ma si è suicidato il giorno prima, eludendo così la giustizia. «La voce di questa bambina è stata quasi messa a tacere perché stamattina la giustizia non è stata fatta in modo appropriato», ha dichiarato il procuratore della contea di Pima, Laura Conover. Scholtes ha lasciato una moglie e altre tre figlie.

IL DRAMMA

Le temperature erano di 42 gradi sotto il sole del deserto quando Parker è morta intrappolata nell’auto di famiglia quel giorno di luglio. Il suo corpo è stato trovato dalla madre al suo ritorno a casa, mentre Scholtes cercava di dire alla polizia intervenuta di averla lasciata in macchina per non più di 45 minuti. Ma ha anche ammesso di sapere che il motore e l’aria condizionata dell’auto si sarebbero spenti automaticamente dopo 30 minuti di inattività. «Ti avevo detto di smetterla di lasciarli in macchina. Quante volte te l’ho detto?», aveva spiegato la moglie disperata. «Come ho potuto fare questo? Ho ucciso la nostra bambina, non può essere vero», aveva replicato lui. Era tremendamente vero.